Maria Clelia Scuteri di Re-use Design è stata selezionata con Silvia Zoppellari di Pyla ed Evangeline De Sosa, di Delve Design, per il "Premio Golconda Arte" della Biennale Martelive2017, di seguito un'intervista per conoscere meglio il suo lavoro.
Ciao Clelia qual’ è la tua formazione?
Sono un architetto. Credo che non potrei essere altrimenti. L'amore e la passione per le arti in genere e la forte creatività che mi contraddistinguono mi rendono quella che sono oggi: una persona dal carattere deciso, che ama imparare e lasciarsi “captare” da cose sempre nuove e diverse, perché divengano fonte di inspirazione quotidiana per pensare, creare, progettare e immaginare qualsiasi qualcosa, che sia concettuale o materica, filosofica o pragmatica.
Come sei arrivata a voler creare gioielli e da quanto tempo lo fai?
Durante la fine degli studi di Architettura ho iniziato a “divertirmi” creando gioielli riutilizzando oggetti che nascono con tutt'altro scopo: l'idea di dare alla luce oggetti diversi dal comune e lanciare un messaggio di “up-cycling” mi diverte ed emoziona allo stesso tempo. Ci sono arrivata tramite un processo naturale di attitudine. Non ho seguito nessun corso accademico e/o di design del gioiello. Ho improvvisato, e credo che sia andata bene.
Quali sono i materiali che privilegi e perché?
Come dicevo prima il concept di Reuse Design® è quello di creare gioielli riutilizzando oggetti che nascono con uno scopo ben differente: bulloni, piastre di acciaio, cerniere, barre filettate, rondelle e quant'altro vengono reinterpretate assumendo nuove conformazioni.
I materiali sono prettamente l'acciaio inox, l'acciaio zincato e l'ottone, uniti a catene e anelli ultraleggeri di alluminio e pietre nere e bianche. La “pesantezza” dell'oggetto di ferramenta viene addolcita dalla leggerezza dell'alluminio. Materiali duraturi e forti, pesanti e leggeri, si compenetrano diventando ornamento unico.
Da sempre gli oggetti di ferramenta mi attraggono particolarmente, li trovo assai versatili.
Da cosa trai ispirazione per le tue collezioni?
La mia più grande ispirazione è l'improvvisazione. Non amo studiare a tavolino i minimi dettagli di quello che andrò a fare, piuttosto mi lascio ispirare dal momento, e partendo dal fatto che da cosa nasce cosa, la collezione viene creata da un flusso di ispirazioni spontanee. Le migliori idee mi vengono sempre “strada facendo”.
Cos’è per te un gioiello e cosa vuoi che comunichino le tue creazioni?
Un gioiello per me non è soltanto un oggetto di ornamento. Un gioiello è qualcosa che deve esprimere e riflettere il proprio carattere, la propria essenza. Indossiamo non solo quello che ci piace, ma quello che ci rappresenta, che ci fa sentire a nostro agio, ovvero noi stessi.
Vorrei che le mie creazioni comunicassero proprio questo, come fossero un manifesto della propria essenza più rappresentativa ed intima! La voglia di distinguersi, essere diversi ed innovativi, avere carattere e originalità, e non avere paura di essere diversi.
A chi ti rivolgi e che tipo di donna sceglie i tuoi gioielli?
Mi rivolgo a tutte le ragazze e a tutte le donne...non è una questione di età, ma una questione di gusto e anticonformismo!
Come affronti il tema della vestibilità?
Cerco di dare ai miei gioielli un tono di eleganza. Non sono gioielli da tutti i giorni, ma per occasioni particolari. Alcuni sono molto vistosi e caratteristici, quindi tendenzialmente stanno bene con colori neutri meglio se scuri. Ma non metto limiti alla fantasia!
Cosa significa per te sperimentare in questo campo?
Tutto. Sperimentare è fondamentale, proprio perché ci si spinge oltre e solo così facendo si “rischia” di fare qualcosa di veramente nuovo. E credo che con i tempi che corrono sia doveroso...
Ormai tutto è a portata di mano, la tecnologia vola, e non possiamo permetterci di rimanere indietro. Tendo ad essere colpita da tutto ciò che reputo straordinario, audace, diverso e particolare.
Perché hai partecipato a Martelive e cosa ti aspettavi? Sei soddisfatta?
Conosco MarteLive da tempo. So che annualmente fa concorsi per scoprire, promuovere, e dare visibilità a giovani talenti nelle diverse discipline artistiche, e quindi ho pensato che sarebbe stato un ottimo “progetto” al quale aderire. Le serate sono state interessanti, dinamiche e divertenti, sono contenta di essere stata scelta e di essere arrivata fino alla finale Nazionale!
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ovviamente continuare a creare. E crescere, crescere, crescere. Ma la novità più importante è che tra pochi mesi inaugurerò il mio laboratorio che sarà aperto (previo appuntamento) a tutti. Quindi chiunque fosse interessato rimanga sull'attenti!
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