In tutto il mondo è tuttora ammirata l’arte dell’oreficeria in Grecia, e in particolare in Epiro, dove si sa che la lavorazione dell’argento ebbe inizio e si sviluppò subito ampiamente intorno al secolo V a.C. grazie alla scoperta dei giacimenti di “Aurion”, i cui estratti vennero sfruttati, oltre che per la produzione di oggetti di alta qualità, anche in un settore, allora innovativo, qual’era quello delle monete.
Ed è a Ioannina che si può anche osservare “in diretta” in quale modo venga ancora utilizzata la preziosa materia prima, come nelle più lontane epoche storiche, visitando l’importante Centro KE.PA.VI. per i mestieri tradizionali.
Creato in anni recenti, il centro è oggi costituito da più di quaranta laboratori di argenteria e si propone l’individuazione, lo sviluppo e la promozione di questa grande attività artistico-artigianale, che ha attraversato i secoli ininterrottamente. Qui infatti il visitatore viene accolto da uno staff competente, che lo accompagna lungo le varie fasi del lavoro che si svolge nei diversi spazi – laboratorio fino allo spazio espositivo. Ed è di grande interesse assistere a qualche passaggio della lavorazione assolutamente manuale, secondo la tradizione, di qualche prezioso oggetto.
Il centro KE.PA.VI. è un edificio moderno articolato su vari livelli in diversi ambienti raccolti attorno ad un’ampia corte porticata.
Il visitatore viene così accompagnato dapprima in una saletta in cui viene presentato un video (della durata di circa dieci minuti), che illustra la fase di primo impatto con le materie prime utilizzate fin dalla loro estrazione: l’argento e il rame, illustrandone appunto l’origine, la storia, e le possibilità di sviluppo nel processo di produzione.
Di seguito si entra, sempre accompagnati dalle maestranze, in ambienti modernamente allestiti, che accolgono al contempo, varie fasi di lavorazione, ma anche alcune vetrine che espongono manufatti già eseguiti anche in epoche passate. Ed è in uno di tali ambienti che si è davvero colpiti e affascinati dalla vista di un lungo, massiccio tavolo da lavoro in legno antico, sistemato su una piattaforma un po’ elevata rispetto al livello del pavimento: ad esso risultano agganciati vari strumenti d’epoca, mentre sul suo piano sono appoggiati alcuni oggetti finiti che la tradizione ha prodotto attraverso i secoli.
Ancora oggi ammiriamo orecchini e collane, ciondoli, piatti, elaborati servizi di posate, molti dei quali sono visibili, nello sviluppo stilistico che hanno avuto nel tempo, anche nelle preziose collezioni del Museo Comunale e del Museo del Folclore, raccolti dalla Società degli Studi Epiroti, accanto ad oggetti di artigianato ligneo e a ricchi costumi tradizionali confezionati con tessuti fatti a mano, provenienti forse da Metsovo, località rinomata fra l‘altro per essere stata culla di abili tessitori.
Ma per ritornare in particolare all’argenteria, arte applicata che ha sì come materia di lavorazione l’argento ma che, come forse non tutti sanno, non è mai lavorato “puro”, a causa della sua scarsa consistenza, ma con l’aggiunta di un altro metallo, che quasi sempre è il rame, ricordiamo come vengano utilizzate a Ioannina le più svariate tecniche di lavorazione tra cui martellatura, cesello, incisione, sbalzo, tornitura, saldatura, stampaggio, tranciatura e infinite altre, anche se, in generale, le suppellettili si sono sempre lavorate, per tradizione, “per colata di stampo” e, in tempi più recenti, per stampaggio a forte pressione.
Il vasellame invece, richiede più fasi di lavorazione ad alcune delle quali è possibile assistere: si parte dalla lastra d’argento, che viene inizialmente tagliata, deformata e saldata e quindi, martellata nella faccia che dovrà rimanere interna; successivamente si opera con il cesello, grazie a scalpelli e bulini.
La visita al Centro KE.PA.VI. si conclude con il grande negozio, che espone manufatti antichi e moderni: dagli oggetti sacri, alla utensileria, dai bracciali agli orecchini, a raffinati oggetti d’arredamento.
Per informazioni:
11/12/2017
Architetto, Docente e Giornalista pubblicista. Come libero professionista, è stata progettista e Direttore Lavori di edifici pubblici e privati, si è occupata anche di ristrutturazioni, piani urban [...]