L’arancio d’Urbino e il metallo, nelle strutture delle sue sculture e negli ossidi delle tinte, sono i tratti distintivi dell’arte di Marcello Pucci che inizia la sua carriera artistica proprio lavorando il metallo per poi approdare alla ceramica negli anni Novanta.
Predilige una tecnica raffinata per le sue sculture e per i suoi piatti, la ceramica Raku, che reinterpreta, in chiave contemporanea, ma padroneggia anche la lavorazione ad ingobbio ed il bucchero.
La perfetta conoscenza della materia e della tecnica gli consentono di trovare una sua cifra stilistica personale.
Sceglie le argille dell’Italia centrale con grande attenzione per i colori e per la composizione, creando forme semplici, quasi primigenie, il piatto è un cerchio cui l’elemento decorativo a rilievo, talvolta si sovrappone, quasi ad interrompere la perfetta sintesi della forma circolare, così nelle sculture le forme sembrano sbocciare da nuclei primordiali.
Intense sono le suggestioni della sua terra che si intuiscono tra le righe della sua produzione. Ne è una conferma la scelta di utilizzare anche la tecnica antica della ceramica sigillata, la tipica ceramica di colore rosso che a seconda del tipo di cottura può virare verso il nero, utilizzata a d Arezzo e a Pozzuoli nell’antichità.
Questo legame si coglie inoltre, anche dalla prime serie di piatti che, richiamano gl’istoriati urbinati e alla serie de I Madòn (1999) realizzati su un basamento a forma di ciotola, mentre più orientati ad un’espressività contemporanea sono le serie di piatti uomo-crisalide (2000) e città-uomo (2001).
Le sue scelte creative sono guidate da un fare spontaneo modulato dalle infinite possibiiltà espressive che la tecnica scelta di volta in volta offre. Si ottiene così una ceramica che conserva lo slancio creativo dell’atto artistico che nei lavori più recenti come le coppe che ricordano quelle per la cerimonia del tè o nelle forme ovali, che fanno pensare ai ciottoli dei giardini orientali, denuncia un particolare interesse per la filosofia Zen e Wabi.
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]