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Scuole d’Arte e dei mestieri di Roma Capitale. Perché rischia di saltare l'anno scolastico 2017-2018 15/11/2017 - Rossella Canuti, Laura Mocci

Le Scuole d’Arte e dei mestieri di Roma Capitale sono una realtà prestigiosa e storica oggi in grande difficoltà, riceviamo e volentieri pubblichiamo una breve nota di due docenti, Rossella Canuti e Laura Mocci, che ci illustrano quanto sta accadendo.

“Le Scuole d’Arte e dei Mestieri, fiore all’occhiello della formazione artistica e artigianale della Capitale, rischiano di non aprire i battenti degli oltre 100 dei corsi - tra base, perfezionamento e avanzato - previsti per l’anno scolastico 2017-2018 e di norma affidati a docenti a prestazione.
Sono 80 gli insegnanti precari contro solo 12 di ruolo superstiti e il Comune di Roma gestisce da circa vent'anni le attività con contratti di tipo precario  bloccati dalla legge Madia (L. n.124/2015) entrata in vigore già a gennaio del 2017.
Tra le più antiche realtà educative della città, le Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma si distinsero fin dalle origini per la qualificazione e la passione dell’insegnamento. Alla prima scuola, fondata nel 1871, ne seguirono altre tre nate tutte con l’obiettivo di rispondere ai bisogni della nuova società. Artisti ed artigiani si unirono nella convinzione che un’istruzione pratica, arricchita da una formazione artistica, avrebbe migliorato la qualità dell’attività artigiana e che un buon insegnamento fosse il primo passo per diventare competitivi in ambito internazionale.
Nel corso dei decenni artisti e insegnanti come C.Mariani, D.Bruschi, C.Biseo, L.Seitz, L.Bazzani, G.Cellini, E.Ferrari, D.Cambellotti, Venturini Papari, i Ridolfi, contribuirono alla formazione di allievi illustri tra cui Boccioni, Severini, Guidi, Mafai, Scipione, Fazzini, Ziveri e molti altri.Oggi le Scuole d'Arte e dei Mestieri si sono aggiornate alle esigenze della contemporaneità, con l'inserimento di nuovi corsi, mantenendo vivo lo spirito originario.
La scomparsa di una così preziosa realtà, aperta a tutte le classi sociali, sarebbe davvero una grande perdita per tutta la cittadinanza: al momento queste sono le uniche scuole pubbliche del Lazio nelle quali si possono seguire corsi di Oreficeria, Arazzo, Moda e Sartoria di alta moda, Pelletteria, Vetrate Artistiche, Mosaico, Ceramica, Illustrazione e Grafica Editoriale, Grafica Pubblicitaria, Fotografia, oltre ai tradizionali corsi di Pittura, Scultura, Plastica, Storia dell’Arte.
È inoltre l'unico istituto pubblico a Roma in grado di fornire la preparazione di base utile all’esame di ammissione all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
Auspichiamo che si giunga presto ad una soluzione nella convinzione che la formazione artistica e artigianale condotta in queste scuole sia un valore del quale la città di Roma non può essere privata".

firma la petizione

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