periodo: 21/03/2015 - 30/08/2015
curatore: Chiara Tinonin con Gianmaria e Rosie Buccellati
artista: Giammaria Buccellati
presso: Reggia di Venaria - Sale delle Arti, I piano
Segue l’esposizione fiorentina al Museo degli Argenti una nuova mostra dal titolo “L’arte della bellezza. I gioielli di Gianmaria Buccellati”, dedicata alle creazioni di Gianmaria Buccellati, il più celebre erede della storica maison, scomparso lo scorso 28 marzo ad 86 anni.
L’esposizione, curata da Chiara Tinonin con Gianmaria e Rosie Buccellati, è allestita nelle sale della Reggia di Venaria e resterà aperta fino al 30 agosto 2015.
La mostra celebra in una straordinaria cornice il fascino e l’eleganza delle creazioni di alta oreficeria e di gioielleria presentando 90 preziosi esemplari, molti dei quali inediti, ed è corredata dalle fotografie di Giò Martorana che consentono di ripercorrere una vicenda artistica ed imprenditoriale di straordinario successo sancita in uno stile inconfondibile.
Tre le sezioni principali dell’esposizione: la prima dedicata agli anni dell’infanzia e alla bottega orafa del padre Mario, la seconda, “Un italiano nel mondo”, che ripercorre le tappe più significative della carriera di Gianmaria dopo aver raccolto l’eredità del padre, scomparso nel 1965, e infine la terza che celebra la grande maestria progettuale ed esecutiva di Gianmaria nella realizzazione delle sue più importanti creazioni artistiche.
L'evento consente di comprendere quale sia stato il rapporto del grande maestro con gli stili del passato, dall’antichità al Rococò, e quali le capacità che lo hanno condotto ad una così raffinata rielaborazione degli elementi e dei temi cui si ispirava.
Certamente di grande importanza è stata la formazione nella bottega paterna: fu proprio il padre Mario, infatti, che lo introdusse al recupero delle tecniche antiche in un continuo scambio culturale con la società meneghina, con gli ambienti della Scala e con l’amico Gabriele D’Annunzio. Proprio le targhe commissionate dal Vate per ricordare le sue imprese e i motti che aveva coniato per celebrare alcune delle sue azioni più celebri sono tra i più interessanti esemplari esposti in questa prima sezione della mostra.
Precedono l’avvio di una carriera autonoma e di successo alcuni oggetti inediti realizzati proprio dal padre Mario tra gli anni ’30 e ’40. Dal 1965 in poi la visione imprenditoriale lo porta ad esplorare i mercati internazionali e ad aprire negozi in Estremo Oriente e in Europa. In sessanta anni di attività conferma il proprio stile unico e ricercato, per cui riceve anche numerosi riconoscimenti da enti prestigiosi e realizza esposizioni in tutto il mondo, in importanti musei quali Smithsonian Institution di Washington D.C., il Museo del Cremlino a Mosca e, recentemente, il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze. Tra le opere in mostra la celebre spilla Gran Dama, disegnata per omaggiare la maternità utilizzando una rarissima perla Melo-Melo, dei mari del Vietnam, tredicesima per colore e dimensioni su circa cento esemplari esistenti. Da segnalare nell’ultima sezione, oltre alle Coppe di Boscoreale, che Mario e Gianmaria hanno eseguito ispirandosi all'omonimo Tesoro rinvenuto nel 1895 nella villa romana della Pisanella, anche le coppe elaborate a partire dalla grande ammirazione per le collezioni orafe rinascimentali fiorentine, pezzi unici mai posti in vendita.
Tra questi sono esposti la Coppa della regina, realizzata nel 2008 per la mostra al Museo del Cremlino, la Coppa dell’arcobaleno del 2012, concepita come omaggio a Venere, dea dell’amore e della bellezza, la cui immagine in oro è il fulcro dell’intera struttura, la Coppa del Sacro Graal del 2013, personale interpretazione del calice con il quale Gesù celebrò l’Ultima Cena, e la Coppa Florentia, presentata per la prima volta in occasione della recente esposizione al Museo degli Argenti a Firenze, come omaggio alla città i cui capolavori hanno maggiormente contribuito alla sua formazione.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Gianmaria Buccellati, con la Fondazione di Studi dell'Arte Orafa e dei suoi Protagonisti e con il coordinamento della Swiss Luxury Culture Management.
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Da martedì a venerdì: dalle ore 9 alle 17; orari del week-end e festivi: 9-19; Lunedì: giorno di chiusura (tranne eventuali giorni festivi, che hanno gli stessi orari della domenica) L'ultimo accesso è sempre 1 ora prima della chiusura. Si consiglia di telefonare per conferma
biglietti
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La Venaria Reale – Comunicazione e Stampa / CLP Relazioni Pubbliche
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]