periodo: 23/05/2015 - 07/06/2015
curatore: Olivera Misheva e Milcho Georgievski
presso: Complesso del Vittoriano
Un angolo di Macedonia nella Capitale, arrivano direttamente da Ohrid (Ocrida) trentacinque pregiate opere in legno intagliato esposte al Complesso del Vittoriano a Roma da sabato 23 maggio.
La mostra, "L’arte dell’intaglio del legno macedone. Tradizione e continuità”, curata da Olivera Misheva e Milcho Georgievski e promossa dal Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia in collaborazione con il NI Institute for Protection of the Monuments of Culture and Museum-Ohrid diretto da Tanja Paskali Buntashesk, inaugura in concomitanza con i consueti festeggiamenti che ogni anno si celebrano a Roma in onore dei Santi Cirillo e Metodio, gli Apostoli degli Slavi.
Si tratta di opere antichissime appartenenti alla collezione del NI Institute and Museum in Ohrid, uno dei principali centri della Macedonia per l’arte dell’intaglio, che si è sviluppata nel tempo con la creazione di una una vera e propria scuola, custode di una tradizione che continua ancora oggi. Tra questi fragili ma preziosi oggetti di cui talvolta è difficile stabilire la datazione sono giunti fino a noi opere come l’icona in rilievo di S. Clemente (XIII secolo), il portale a una sola anta battente della chiesa di S. Nicola Bolnichki (XIV secolo) e l’iconostasi della basilica minore dei Santi Medici (XIV secolo).
Altri preziosi manufatti risalenti al periodo tra il XV e il XIX secolo sono iconostasi, porte sante, troni dei vescovi e sarcofagi realizzati per le chiese di Ohrid.
Ad un epoca più recente, tra il XVIII e il XIX secolo, appartengono preziosissime opere per committenti privati, come soffitti, armadi, credenze, porte e altri mobili per le abitazioni delle famiglie benestanti di Ohrid.
La mostra presenta una parte significativa del patrimonio culturale macedone esposta secondo un criterio cronologico che inizia da una selezione dei lavori realizzati dall’Istituto per la Tutela dei Beni Culturali e Museo di Ohrid, che risalgono al periodo tra il XIV e il XX secolo, e arriva alle opere più importanti realizzate dagli intagliatori contemporanei di quattro differenti generazioni. Tra questi Petar Kalajdzhi, Dimche Jankov, Slave Atanasovski-Krstanche, Cvetan Nikolovski, Ljuben Dzambazov, Stefan Grozdanoski, Ivancho Trenev, Dragan Neloski, Sasho Jankoski, Aleksandar Shishkoski e Goce Gjoreski.
L'excursus consente di scoprire e riflettere sul ruolo della formazione che in quel territorio è stato decisivo grazie alla creazione, nel 1928, nel refettorio della chiesa della Santa Madre di Dio Peribleptos di Ocrida di una scuola d’intaglio su legno, che successivamente venne riconosciuta come “Scuola statale di mestieri maschile”, dove i ragazzi potevano apprendere i mestieri dell’intagliatore e del falegname, rimasta aperta fino al 1962.
L’eredità contemporanea è evidente se si pensa che oggi nella città di Ohrid esistono ancora trenta artigiani intagliatori, alcuni dei quali hanno appreso quest’arte dai vecchi maestri, altri, invece, dai loro allievi. Una tradizione che costituisce l’identità del luogo e che continua per questo ad essere nutrita per tramandare sapere e competenze alle nuove generazioni.
In occasione dell'inaugurazione è previsto il concerto Dream.Faith. Love di Duke Bojadziev (durata 45’). Ospiti Tanja Tzar (voce) e Vladimir Krstev (violino).
indirizzoPiazza dell’Ara Coeli, 1
orari
dal lunedì al giovedì 9,30 – 18,30; venerdì, sabato e domenica 9,30-19,30
accesso per i disabili
si
biglietti
Ingresso gratuito
ufficio stampa
Comunicare Organizzando -Paola Polidoro - p.polidoro@comunicareorganizzando.it
vernissage
sabato 23 maggio 2015 ore 18,30
patrocini
Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]