La Fondazione Bracco, nata nel febbraio 2010 per iniziativa della multinazionale italiana attiva da oltre 85 anni nel settore della salute, promuove ogni anno programmi e iniziative volti a migliorare la qualità della vita ispirandosi ai valori propri dell’azienda familiare: “l’etica della responsabilità, il senso del dovere, la ricerca della qualità e dell’eccellenza, l’impegno per l’innovazione continua, l’attenzione verso la persona, lo stretto legame con le comunità e il territorio”.
Il concetto del “prendersi cura” da ogni punto di vista di vista delle persone è quindi sentito come un dovere etico che si esplica entro tre macroaree, “scienza”, “sociale”, “cultura", che spesso trovano nei singoli progetti numerosi punti di tangenza.
Le attività della Fondazione Bracco
Recettiva nei confronti di quanto accade non solo in Italia ma anche all’estero, la Fondazione, presieduta da Diana Bracco, promuove la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico nazionale e sostiene iniziative volte a sviluppare la sensibilità ambientale e a promuovere la ricerca scientifica e la tutela della salute. Dà inoltre grande importanza alla formazione professionale realizzando progetti dedicati ai giovani e porta avanti, infine, iniziative di carattere assistenziale e solidale in Europa e in tutto il mondo.
L’impegno per l’arte della Fondazione Bracco
Considerare il benessere delle persone valutando l’insieme dei loro bisogni per uno sviluppo armonico e sostenibile: è questo l’obiettivo ultimo che la Fondazione persegue promuovendo, tra le altre, anche numerose iniziative culturali legate alla musica e all’arte. Ricordiamo il restauro della Galleria di Alessandro VII al Palazzo del Quirinale, il progetto multimediale sul “Sarcofago degli Sposi” etrusco, il sostegno per l’introduzione di tecnologie d’avanguardia messe a punto per i musei genovesi Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi. Di grande importanza anche il sostegno alle attività di un museo prezioso come il Poldi Pezzoli di Milano.
Nel curriculum della Fondazione ci sono anche numerose mostre di grande prestigio. Solo per citarne alcune, “Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento”, la mostra su Costantino o quella sul “Codice del volo” di Leonardo da Vinci. Tra le iniziative del 2015, in occasione di Expo, l’esposizione itinerante “Il principe dei sogni”, dedicata agli arazzi Medicei voluti da Cosimo I e restaurati nel corso di lunghi anni, è un’importante esempio di sinergia tra pubblico e privato.
Sapere e pragmatismo
La Fondazione promuove cicli di conferenze, incontri e iniziative, anche minori ma sempre di pregio, volte soprattutto a valorizzare il “saper fare” come uno dei valori fondanti dell’identità italiana. Artigianato, dunque, e mestieri d’arte sotto l’ala di uno dei gruppi imprenditoriali più illuminati, che considera le abilità creative dei nostri artigiani un unicum da salvaguardare non solo attraverso la “celebrazione” ma anche attraverso interventi pragmatici a sostegno della formazione dei giovani che mirano a diffondere la conoscenza e l’amore per queste attività, accrescendo il loro valore intrinseco. Proprio per i giovani sono nate le iniziative “ProgettoDiventerò” e “Fondazioni d’impresa per i giovani: come far crescere il vivaio”.
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10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]