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È legata al progetto Gioielli in fermento, l’edizione 2016 del Premio Torre Fornello, concorso cui è possibile aderire fino al 31 gennaio 2016.
Ma cosa hanno in comune Gioielli e vino? “Ispirazione, dedizione, esperienza, ricerca, innovazione, osservazione, scelta, sfida …” quest’idea singolare ed interessante gioca proprio sull’enorme potenziale che la natura ha da sempre di ispirare la produzione artistica.
La vite e le cure necessarie al fine di ottenere buoni frutti e un prodotto di alto pregio come il vino costituiscono l’emblema di un lavoro artigianale di altissima qualità, esattamente come quello dell’oreficeria in cui materiali grezzi vengono trasformati in piccole opere d’arte ispirate alla natura stessa.
Se il frutto dà vita a qualche cosa di prezioso così il lavoro, la creatività e l’ingegno dell’uomo nel creare i gioielli danno i loro frutti migliori.
L'ornamento assume una valenza altamente educativa che il progetto "Gioielli in fermento" valorizza attraverso un concorso rivolto a designer e orafi contemporanei.
Il tema di quest’anno è Freedom and constraint : un gioiello, come il vino, è una miracolosa combinazione tra libertà e vincolo
La mostra delle opere selezionale si terrà presso gli spazi della Tenuta vinicola Torre Fornello di Enrico Sgorbati, ispiratore del progetto, dedicati alla Vigna delle arti, sui colli di Ziano Piacentino. L’iniziativa è curata da Eliana Negroni che ha ideato e segue il percorso dei Gioielli in Fermento ed il catalogo delle opere esposte.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Agc associazione gioiello contemporaneo www.agc-it.org, Joya Art Jewellery Fair Barcelona www.joyabarcelona.com, Klimt02 International, Art Jewellery online www.klimt02.net, Torre Fornello www.torrefornello.it