periodo: 24/04/2014 - 01/05/2014
presso: Fortezza da Basso, Firenze
In uno scenario in cui la contaminazione tra passato e presente si avverte già nel contrasto tra la Fortezza e i Padiglioni contemporanei che ospitano gli espositori, la Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze si conferma come un evento da non perdere per gli appassionati, con un progetto articolato ma chiaro. Vediamo cosa nell’edizione 2014 ci è sembrato più interessante.
Da segnalare nell’ambito di Supercraft, l’iniziativa di un gruppo di giovani che hanno creato la piattaforma digitale di CO-HIVE, “un modo per gli artigiani per condividere laboratorio, attrezzature, professionalità, ma anche i costi, i risultati e nuove idee di business”. Questo network nato per agevolare il coworking, tra gli artigiani fornirà loro anche una serie di servizi tra cui consulenza e formazione, attività importante per favorire quanto più la diffusione di nuovi e vecchi mestieri e la trasmissione e lo scambio di competenze.
Della struttura della mostra e degli spazi invece, abbiamo già riferito per questo il nostro nuovo itinerario sarà soprattutto tematico alla scoperta delle proposte più stimolanti e innovative tra i complementi d’arredo, gli accessori, gli abiti e i gioielli.
Tra gli elementi cui gli artigiani si dedicano maggiormente sicuramente ci sono i punti luce per la casa, molte le proposte con materiali differenti e curiosi. La Zuccheria LAM di Quartuccio (Cagliari), propone ad esempio lampade dalle forme originalissime e naturali realizzate con le zucche traforate a mano e dipinte. Ogni pezzo è unico e inimitabile.
Linee semplici e stoffe colorate, invece, per Restart Laboratorio romano di restauro artistico e complementi d’arredo, che lavora materiali naturali e di recupero coinvolgendo anche persone con disagio sociale. Mentre Formespazio, che conosciamo per i suoi coloratissimi bijoux in plexiglas, propone anche lampade dalle linee contemporanee. Molte le creazioni in ceramica, come quelle dell’atelier Mogrè di Perugia che si conferma interessante per i suoi nuovi lumi traforati dalle linea essenziale e per una curiosità: gli orecchini in ceramica ispirati a Calder. Sempre dall’Umbria arrivano le ceramiche colorate di Claudia Andreani.
Più di una proposta per la ceramica viene dalla Sicilia. La Regione offre soprattutto lavorazioni tradizionali di aziende come Maiolica Calatina Sofia, che crea pezzi unici o piccole serie decorati e modellati a mano, o Paka design, che crea oggetti ideati dall’ architetto Ivana Genova, avvalendosi dell’esperienza di Gioacchino Autovino, artigiano palermitano che segue invece la tradizione con la sua ditta Ceramica rossa. Diverse le proposte della Galleria dell’Artigianato nello spazio di ricerca Visioni dedicate alla ceramica tradizionale o di ricerca, tra queste segnaliamo le maioliche di Stefano Innocenti e le ceramiche artistiche Ninni con i vasi tradizionali con giglio fiorentino.
Anche il design industriale, con stili diversi trova spazio nella mostra. L’Azienda di Giacomo Giustizieri, ad esempio, realizza con i tubi idraulici curiosi appendiabiti e originali sedute, lampade in carta di fumetto ripiegata e altri accessori per la casa in plexiglas. Linee essenziali e disegni semplici anche per Doprà, che sceglie per i suoi complementi d'arredo un design allegro recuperando parti metalliche inutilizzate dalla lavorazione della carpenteria di famiglia.
Per chi ama il genere, il laboratorio di restauro di Reggio Emilia di Silvia Coppola propone mobili rivisitati con particolari trattamenti in resina che includono elementi naturali e di recupero come chiodi e bottoni o antichi come monete.
Per idee regalo originali e colorate Made in sipario, invece, propone oggettistica per la casa come tovagliette plastificate e sottobicchieri, oggetti in cartapesta, barattoli reinterpretati con colori dalle sfumature sgargianti, vassoi, shopping bag, realizzati da un team di ragazzi disabili di Firenze.
Moltissime le proposte per la persona, tra accessori, abiti, bijoux e gioielli.
La borsa si sa è uno degli articoli più amati e in mostra non si può dire che manchino le proposte per tutte le occasioni.
Ci sono le borse ipertecnologiche come i prototipi in carbonio premiati di Tania Marta Pezzuolo, le borse libro (book clutch), romantiche di P. S. Besitos, realizzate con copertine stampate con un metodo ecologico su tessuto in cotone, con interni foderati con tessuti provenzali, le borse di Bagaglio3Mendo realizzate con la plastica dei cartelloni dei film e le cinture di sicurezza delle automobili recuperate, e ancora le pochette un po’ retrò di Retrospettive.
Uniche nel loro genere e di grande originalità ed eleganza le borse ricamate da Anita Pesce di Torre del greco per il marchio Effetto Dulcinea, con inserti in cameo originali, in cui la tradizione si mescola al design.
Se desiderate un cappello fatto su misura, invece, non esitate a rivolgervi a Silvia Ronconi. Lei è una vera modista, e con la sua vasta esperienza crea cappelli dalle fogge eleganti, sportive o bizarre. Fornita di ferro e forma in legno potrà realizzare per voi, con la paglia o con altre stoffe di pregio che avrete scelto, copricapi con inserti che richiamano il vostro abito preferito.
Chi ama l’originalità e la vita dinamica non potrà resistere invece agli abiti Vaga Mé, transformable fashion, capi di abbigliamento multifunzionali. "One dress...more ways" è il loro motto.
Da non perdere assolutamente per l’Artigianato tradizionale la Sartoria Rita Cossu di Pabillonis, che realizza con una maestria straordinaria costumi tradizionali, abiti in velluto, scialli, abiti da sposa o da cerimonia.
Molte tra le proposte più interessanti di gioielli e bijoux sono concentrate nella sezione Visioni, ma non solo, ne segnaliamo alcune: Viola Foggi, giovane artigiana fiorentina che crea oggetti dalle forme leggere e complesse, ispirate alle geometrie giapponesi, Yoko Takirai che crea gioielli con una nuova concezione spaziale, Elena Camilla Bartellotti che da una rigorosa formazione sulla tradizione toscana ha trovato una propria originale e raffinata strada di ricerca contemporanea. Anna Fornari utilizza materiali inusuali come il nido di vespe in abbinamento con smalto, plastica caucciù o argento mentre Jessica Canvalle crea bijoux ed altri oggetti con vetri pregiati.
Approdato ai Bijouux dalla cartotecnica Nicitta, invece, ha inventato una linea di coloratissime ed originali spille, orecchini, collane e bracciali realizzati in carta di cotone e montati in argento. Sfizioso l’abbinamento con una card illustrata con volti femminili da Cecilia Turchelli. Nella sezione dedicata al Riciclo Nokike realizza collane di design in gomma ed altri materiali. Mentre nell'area Centopercento troviamo i complessi intrecci di nastrini coloratissimi per Adianna creazioni e vecchi meccanismi di orologi trasformati in spille ed altri accessori da Kizzy Rovella.
Dal Padiglione Internazionale, oltre ai consueti stand marocchini e turchi con tappeti e lampadari dai mille colori, L’Iran, paese ospite propone vetri e ceramiche di grande fascino e antiche arti come l’incisione di Zoubin realizzate da Ali Asghar Khaksari, lavoro di straordinaria qualità che esegue su oggetti diversi con soggetti animali.
Da segnalare, inoltre, l’iniziativa della società guatemalteca Sitesik, che approda per la prima volta in Italia, e che dalla lavorazione di lunghissimi aghi di pino ricava sottopiatti, e sottobicchieri, cestini e ed altri oggetti per la casa. Con un altro marchio la stessa ditta crea una linea di sciarpe e borse dai colori ricercati e dalle linee eleganti e naturali, realizzandole con la fibra di bambù. Tutto con grande attenzione per l'ecosostenibilità, nell'uso delle materie e nella gestione del lavoro.
Infine, l’importanza della trasmissione del sapere manuale è ampiamente dimostrata nella serie di corsi offerti nell’ambito della manifestazione. Interessante scoprire come il ricamo, apparentemente considerato un’arte lontana, sia in realtà al centro dell’interesse anche di molte persone giovani, come è evidente nella piccola e preziosa mostra “La castellana di Vergy”, allestita nella palazzina Lorenese dal Club del Punto in croce. Mentre grandi e bambini restano letteralmente affascinati dalle attività dei maestri del Borgo dei Cartai di Subiaco, che mostrano dal vivo come creare un foglio di carta con tanto di vasca in legno, setaccio e pressa.
Tutto ciò solo in apparente antitesi con lo sviluppo tecnologico, come dimostrano i molti makers presenti nello spazio della Regione Lazio, che creano prototipi per le loro produzioni artigianali anche grazie al supporto di aziende giovani come 3D Italy e delle nuove stampanti, talvolta opportunamente modificate e personalizzate, per poter assolvere ad ogni genere di richiesta.
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Fortezza da Basso - Firenze
web
http://www.mostrartigianato.it
orari
tutti i giorni dalle 10 alle 23 - ultimo giorno chiusura ore 22.00
biglietti
Biglietto d’ingresso: € 5,00 Biglietto ridotto (convenzionati): € 4,00
10/10/2017
Storica dell’arte e curatrice indipendente si è laureata in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza di Roma. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Museografia presso il [...]