Non solo dipinti e sculture ma anche arazzi, ceramiche, monete e arredi. Scoprire oltre 300mila opere d’arte tra quadri, sculture, custodite dalle Banche con un clic d’ora in poi sarà possibile grazie al MuVir, un’infrastruttura tecnologica che consente attraverso una banca dati delle opere, consultabile da tutti di conoscere questo straordinario patrimonio.
Punto di forza del MuVir è l’interattività con differenti tipologie di utenti, non solo dunque, la catalogazione e la sistematizzazione del materiale con tutte le informazioni principali in un'unica piattaforma web, ma anche la possibilità di creare un proprio museo o mostra virtuale da poter condividere in rete.
Dalla primavera 2016 “apriranno” le prime sale virtuali del Museo Virtuale, dedicate a Ottocento e Novecento e gli istituti di credito continueranno ad implementare con i dati necessari il portale rendendolo sempre più ricco.
Il Progetto del MuVir
"Il Museo Virtuale è il risultato di una ricerca congiunta tra l’Abi e i curatori responsabili del patrimonio storico artistico di ventidue banche operanti in Italia. La ricerca è stata condotta insieme a Digilab - Università La Sapienza di Roma e a Cineca di Bologna – Consorzio interuniversitario, attraverso una serie di sperimentazioni, su processi, metodologie e tecniche, relative alla preservazione, comunicazione e divulgazione del patrimonio artistico e culturale.
La piattaforma digitale, in italiano e inglese, segue rigorose norme di tutela e conservazione:
- una catalogazione delle opere secondo criteri globalmente riconosciuti e tali da consentire il dialogo dei dati con quelli della grandi reti culturali mondiali (es. EUROPEANA)
- un portale dove le opere sono consultabili e corredate, nei casi più rilevanti, di approfondite informazioni storico-artistiche
- uno spazio tridimensionale virtuale entro cui il pubblico può muoversi, decidendo di volta in volta di ordinare le opere secondo criteri variabili e personalizzati.
Con una veste grafica di facile accesso, i numerosissimi filtri per le ricerche e un database vastissimo, l’esperienza sulla piattaforma diventerà un vero e proprio nuovo mezzo di conoscenza".