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Mondovì (Cuneo) - Museo della Ceramica 18/06/2014 - Testo fornito dal Museo

Il Museo, ospitato nel settecentesco Palazzo Fauzone di Germagnano, prestigiosa residenza nobiliare situata nel cuore di Mondovì Piazza, espone oltre seicento ceramiche, memoria del distretto industriale monregalese della ceramica, la cui avventura inizia in età napoleonica e si esaurisce alla fine degli anni Settanta del Novecento.
La produzione della terraglia (un genere di ceramica a corpo bianco, d'impasto fine), materiale innovativo della rivoluzione industriale usato per stoviglie a costi contenuti, segna nell'Ottocento e nel Novecento la cultura e l'economia locali, connotandosi attraverso simboli visivi inconfondibili tra cui il galletto dalla coda variopinta e vivaci decorazioni a spugna intagliata.
Le ceramiche, testimonianza di questa vicenda artigianale, industriale e artistica, provengono, in larga parte, dalla collezione di Marco Levi (1910-2001), ideatore e fondatore del Museo, imprenditore della ceramica, collezionista entusiasta e instancabile, ultimo esponente della plurisecolare comunità israelitica di Mondovì, proprietario e direttore di una delle più importanti industrie monregalesi del Novecento: la Ceramica Besio. A questa si aggiunge la ricca collezione di Carlo Baggioli, da Levi acquistata sul finire del Novecento e donata al Museo.
Visitare il Museo significa ripercorrere le tecniche produttive e i filoni decorativi che si sono succeduti nel corso di quasi due secoli, anche attraverso l’ausilio di due installazioni multimediali, ideate dal collettivo di Studio Azzurro, che consentono l’interazione del pubblico con le fasi della produzione e le varie forme e decori della tradizione ceramica monregalese.
La prima installazione introduce il visitatore alle diverse fasi di lavorazione della terraglia, in un’atmosfera che evoca l’interno di una fabbrica. Seguono le sale dedicate alla storia del distretto ceramico, alle ceramiche romane, medioevali e post-medioevali, alle tracce della primissima produzione secondo i modelli “creamware” dell'inglese Wedgwood, una ceramica caratterizzata dal particolare colore crema.
La visita si snoda poi attraverso le tecniche della foggiatura e della decorazione caratteristiche della ceramica locale: pittura a pennello, tamponatura "a velo" o "a merletto", transfer print, foggiatura con parti a rilievo, decorazione a stampino, mascherina e aerografo.
Il secondo piano è dedicato alla storia del distretto monregalese. La sala multimediale che fa da centro ideale all'esposizione testimonia il successo della terraglia locale, capace di creare servizi da tavola secondo gusti legati ai diversi contesti sociali o geografici. Qui il visitatore, scegliendo e appoggiando un manufatto ceramico su una mensa virtuale, dà vita ad otto tavole che si apparecchiano da sé, con gesti densi di poesia, semplici e quotidiani. Al Novecento sono dedicate le ultime due sale con riferimenti alle diverse fabbriche e all’influenza delle correnti artistiche europee della prima metà del secolo: Liberty, Art Déco, Futurismo e design industriale.
Nelle sale del Museo, promosso e gestito dalla Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovì e sostenuto dal Comune di Mondovì, rivive la storia di un’intensa attività che ha lasciato tracce profonde nel territorio e nella memoria collettiva, ben oltre i confini locali.
A partire da giugno 2014 la visita al Museo si arricchisce di una tappa importante: all’interno del percorso museale il pubblico può infatti visitare "UP", l'unità produttiva attrezzata per realizzare tutte le fasi della lavorazione, che si propone come sede ideale per rilanciare e rivisitare la storica produzione del distretto monregalese e come luogo di sperimentazione e di confronto aperto ad artisti e designer contemporanei cultori dell’arte ceramica.

 

indirizzo
Piazza Maggiore, 1, 12084 Mondovì Cuneo

telefono
0174 330358

email
info@museoceramicamondovi.it

web
http://www.museoceramicamondovi.it/

orari
Orario invernale: Venerdì e sabato 15-18; Domenica 10-18 Visite su richiesta per gruppi anche fuori degli orari di apertura - Chiuso il lunedi

biglietti
Intero: euro 6, ridotto euro 3

Golconda Arte. Artigianato Artistico in Italia e nel mondo. Registrazione del Tribunale di Roma n. 210/2013 - Direttore Responsabile: Elena Paloscia
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